La Commissione europea, con la Raccomandazione 96/280/CE del 3 Aprile 1996, stabilisce i parametri per le piccole e le medie imprese. Secondo questo documento le PMI devono avere meno di 250 occupati e un fatturato non superiore ai 50 milioni di Euro. Un altro criterio per individuare questa tipologia dell’impresa è l’ammontare bilancio che non deve eccedere i 43 milioni di Euro.
Compiendo una ulteriore distinzione si possono individuare le piccole imprese che possono impiegare un massimo di 49 addetti ed avere un fatturato non superiore ai 10 milioni di Euro.
In Italia le PMI sono decisamente rappresentative dell’economia italiana. Secondo le ricerche condotte dall’ISTAT, il 99,92% delle imprese presenti sul territorio italiano sono piccole (99,43%) o medie (0,49%) imprese. Ben il 59,7% delle imprese italiane sono individuali.
Il 79,14% degli addetti lavorano in una PMI (il 66,64% del totale in una piccola impresa).
I dati relativi al fatturato mostrano che le grandi imprese producono il 9% del totale mentre le piccole il 44% e le medie il 47%. I grafici seguenti raffigurano quanto appena detto:
Per contrastare la difficoltà di molte imprese a reperire risorse finanziare tramite gli istituti di credito, Borsa Italiana ha istituito il 01/03/2012 un mercato dedicato alle PMI: AIM Italia (http://www.borsaitaliana.it/azioni/mercati/aim-italia/aim-italia.htm). Questo progetto, già attivo da più di 15 anni sul London Stock Exchange, offre alle realtàeconomiche più attive e competitive un percorso rapido e flessibile alla quotazione.
I vantaggi per le imprese sono molteplici: investire in nuovi impianti e in R&S di nuovi prodotti, servizi o processi; diversificare i prodotti e i mercati in cui operano; attrarre risorse qualificate; acquisire visibilità commerciale.
Il sito http://www.pmi.it/ costituisce un valido aiuto alle piccole e medie imprese. Infatti offre frequenti aggiornamenti su alcune tematiche chiave come la normativa del lavoro e tributaria oltre a utili consigli per aumentare la produttività aziendale.
OSPECA
MAURO MARTINO
One Reply to “Le PMI in Italia”