La Banca Mondiale (BM), con sede legale a Washington, venne fondata nel 1945, col nome di International Bank for Reconstruction and Development- IBRD (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo), assieme al Fondo Monetario Internazionale (FMI), in seguito agli accordi raggiunti nella Conferenza di Bretton Woods cui presero parte le potenze Alleate nella Seconda Guerra Mondiale.
Mentre il FMI ha il compito di promuovere la stabilizzazione delle relazioni monetarie e finanziarie internazionali e assiste finanziariamente i Paesi in difficoltà, il ruolo e i compiti che erano stati assegnati alla BM sono mutati nel tempo, in seguito alle vicende storiche e politiche. Attualmente è la principale organizzazione per il sostegno allo sviluppo e la riduzione della povertà.
Inizialmente la World Bank doveva sostenere la ricostruzione dei Paesi usciti devastati dal conflitto mondiale: si occupò prevalentemente di ricostruire le economie dei Paesi europei e del Giappone.
Una volta portato a termine il suo compito, la BM diresse la sua attenzione verso i Paesi in via di sviluppo. Il suo interesse si stava spostando intorno a tematiche quali lo sviluppo del capitale sociale e del capitale umano, la crescita del settore privato, il miglioramento della capacità di Governo e l’alleggerimento del debito.
Nel corso degli anni ’80, la Banca Mondiale ha promosso vasti programmi di finanziamento del bilancio pubblico dei Paesi in via di sviluppo e delle economie emergenti.
Successivamente negli anni ’90 il fine principale della BM divenne quello della riduzione della povertà e della lotta alla corruzione e del consolidamento del buon governo.
In seguito alla “Dichiarazione del Millennio” durante la Conferenza delle Nazioni Unite del settembre 2000 la BM ha individuato la priorità d’azione nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ( Millennium Development Goals).
Il principale organo decisionale della BM è il Consiglio dei Governatori, composto da un Governatore e da un sostituto nominati da ogni Paese membro per un periodo di 5 anni.
L’attività amministrativa è svolta dal Consiglio Esecutivo composto da 24 Direttori Esecutivi nominati dai Paesi membri.
Il sistema di voto è ponderato sulla base delle quote di capitale versate dai membri e le decisioni sono prese a maggioranza.
I Direttori Esecutivi esercitano anche le funzioni di Direttori dell’IDA, dell’IFC e della MIGA.
L’organo di vertice dell’Agenzia è il Presidente che ha un mandato quinquennale (rinnovabile), presiede alle riunioni del Consiglio Esecutivo ed è responsabile per la gestione complessiva dell’istituzione.
Dal 2001 inoltre è stato attivato un ufficio con sede a Roma. Tale ufficio svolge compiti di rappresentanza e favorisce la collaborazione tra la Banca e le istituzione italiane attive nell’ambito della cooperazione internazionale.
Il Gruppo Banca Mondiale è un’organizzazione costituita nel 2007 che al suo interno comprende istituti: IBDR, IDA, MIGA, IFC, ICSID.
I 5 Istituti vennero fondati in momenti diversi e l’adesione di un Paese ad uno di questi Istituti non include l’adesione a tutti gli altri, poiché i requisiti richiesti sono diversi.
IBDR (International Bank for Reconstruction and Development) venne creata nel 1945 con lo scopo di sostenere la ricostruzione dei paesi colpiti dalla seconda Guerra mondiale.
L’organismo conta 187 Paesi membri, l’Italia aderì nel 1947 e per poter essere membro occorre essere membri del FMI.
Attualmente la sua funzione è quella di ridurre la povertà e sostenere lo sviluppo sostenibile dei Paesi a reddito medio.
Concede crediti ordinari, cioè con tassi di interesse vicini a quelli di mercato e i principali settori d’intervento includono i trasporti, la salute e gli altri servizi sociali di base.
Il capitale è costituito per circa il 5% dalle quote sottoscritte dai Paesi membri; i crediti vengono finanziati attraverso l’emissione di obbligazioni su mercati internazionali.
IDA (International Development Association) è un’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite fondata nel 1960. Conta 171 Paesi membri, compresa l’Italia e per poter essere membro occorre esserlo dell’IBDR.
La sua funzione è quella di assistere quei Paesi per i quali non è possibile accedere ai prestiti concessi alle condizioni dell’IBDR.
Concede finanziamenti a lungo termine senza interessi ai Paesi in cui il reddito medio pro capite è inferiore a $ 1.175 per l’anno fiscale 2012.
I crediti vendono finanziati con un Fondo rotativo che è reintegrato su base triennale e che è costituito per circa la metà direttamente dai Paesi più ricchi e per il resto dai rimborsi dei prestiti concessi e da trasferimenti netti dall’IBDR.
Per poter beneficiare degli aiuti offerti i Paesi devono dimostrare di seguire politiche idonee a promuovere la crescita e ridurre la povertà.
IFC (International Financial Corporation) fu costituita nel 1956 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del settore privato nei Paesi in via di sviluppo.
Per poter essere membri di questa società è necessario esserlo anche del’ IBDR.
I Paesi membri di questo organismo sono 182 compresa l’Italia.
Pur facendo parte del Gruppo è l’unica istituzione ad essere legalmente e finanziariamente indipendente.
Gli Stati membri sottoscrivono il capitale ed il diritto di voto è proporzionale alla quota di azioni posseduta.
Per potersi coprire dai rischi, il costo dei servizi resi viene fissato in base all’andamento di mercato e generalmente investe in progetti che garantiscono dei margini di profitto.
L’IFC si occupa prevalentemente di assistenza alle piccole e medie imprese; dello sviluppo dei mercati nazionale del capitale; della privatizzazione e ristrutturazione delle imprese statali.
MIGA (Multilateral Investment Guarantee Agency) il cui obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo del settore privato e incoraggiare l’investimento privato estero verso i Paesi in via di sviluppo.
Venne costituita nel 1988 e conta 175 Paesi membri, compresa l’Italia che aderì nello stesso anno.
Contribuiscono al capitale gli Stati membri, la BM e i soggetti beneficiari dei servizi poiché quest’ultimi sono a pagamento.
Questa Agenzia offre servizi di assicurazione sugli investimenti e aiuta i Governi a elaborare dei programmi che facilitino gli investimenti esteri.
Offe inoltre garanzie per gli investitori contro i rischi di natura non commerciale come: il rischio politico, espropriazioni, rottura dei contratti, interferenze dovute a guerre e movimenti civili.
Consente di assicurare gli investimenti fatti tra un Paese membro e un Paese membro in via di sviluppo e il costo è modulato in base al rischio del Paese e del progetto.
ICSID (International Centre for Settlement of Investment Disputes) venne costituito nel 1966 ed è il più importante organismo di arbitraggio per la risoluzione dei contenziosi tra investitori stranieri e Stati ospiti.
Dal 1971 l’Italia divenne uno Stato membro; nonostante siano 155 i Paesi che vi hanno aderito, solo 147 sono considerati membri effettivi.
Ogni Stato membro può decidere in maniera volontaria se ricorrere all’arbitrato, ma una volta dato il consenso le parti non possono ritirarlo unilateralmente.
L’organismo è gestito da un Consiglio d’Amministrazione, presieduto dal Presidente della BM e composto da un rappresentante per ogni Stato. I costi d’amministrazione sono sostenuti dalla BM, mentre i costi dei singoli procedimenti sono a carico delle parti interessate.
Abbiamo visto quali sono i principali obiettivi della Banca Mondiale e come è organizzata al suo interno, occorre adesso soffermarsi su come la Banca concede gli aiuti.
A differenza di altri donatori internazionali concede solo in minima parte assistenza sotto forma di dono e per poter ottenere un finanziamento dalla Banca è necessario essere un Paese membro del Gruppo. La Banca può inoltre elargire crediti a favore di progetti sui quali vi sia la garanzia del Governo di uno Stato membro.
La BM incentiva inoltre i Governi a collaborare attivamente con società private, in modo da far partecipare in maniera più diretta le popolazioni ai progetti; numerose sono infatti le Organizzazioni non governative che partecipano all’attuazione dei progetti finanziati.
I principali criteri in base ai quali la banca orienta la sua attività d’assistenza sono: la selettività e il partenariato.
Il primo criterio, quello della selettività, stabilisce che l’aiuto può essere concesso a quei Paesi che dimostrano di perseguire solide politiche macroeconomiche ed una buona capacità istituzionale. Questa selettività viene applicata a livello di settore, paese e progetto.
Il secondo criterio, quello del partenariato, mira a favorire una maggiore partecipazione agli obiettivi di sviluppo incoraggiando la collaborazione tra il Gruppo della Banca Mondiale non solo con le altre Istituzioni Finanziarie Internazionali (IFI), ma anche con il settore privato e la società civile.
La collaborazioni con le IFI viene promossa attraverso il riferimento ai principi del Comprehensive Development Framework (un modello che integra l’analisi macro-economica e finanziaria del Fondo Monetario Internazionale con l’attenzione allo sviluppo sociale e umano della BM) e tramite l’elaborazione dei Poverty Reduction Strategy Papers (che sono lo strumento chiave del sostegno che la BM fornisce ai Paesi a basso reddito).
In questi documenti vengono formulate le politiche necessarie per fronteggiare la riduzione della povertà e stimolare lo sviluppo socio-economico.
L’elaborazione di questi documenti condizione necessaria per ottenere l’assistenza della Banca e per poter partecipare all’iniziativa HIPC di cancellazione del debito.
OSPECA
ALESSANDRA CALDARI