Questa sera la Federal Reserve ha comunicato la propria scelta di continuare una politica monetaria accomodante, ormai varata da quasi un decennio, mantenendo i tassi di interesse al minimo storico, prossimo allo zero anche se la disoccupazione è stata assorbita tutta e si attesta ormai al 5%, quasi il suo livello naturale. La banca centrale americana ha motivato questa scelta per paura del rallentamento dei paesi emergenti dopo lo scoppio della crisi cinese e del crollo delle materie prime.
La FED sottolinea nel proprio comunicato come “la spesa delle famiglie e gli investimenti delle imprese sono aumentati in maniera moderata e il settore immobiliare è migliorato ulteriormente, sebbene le esportazioni nette siano state deboli; il mercato del lavoro continua a migliorare, con solidi aumenti occupazionali e una disoccupazione in declino, inoltre gli indicatori del mercato del lavoro mostrano che il sottoutilizzo della forza lavoro è diminuito dall’inizio dell’anno”, conclude la FED, “l’inflazione ha continuato a correre al di sotto degli obiettivi di lungo termine del Comitato, riflettendo in parte la flessione dei prezzi dell’energia”. Le aspettative di inflazione di lungo termine rimangono, in ogni modo, stabili.” Janet Yellen, prescindere delle FED, ha rivelato che la maggioranza dei membri del Fomc vede ancora un rialzo dei tassi entro la fine dell’anno, ma quattro lo prevedono invece nel 2016.
Di seguito il video della conferenza tenuta ieri da Janet L. Yellen